Contro lo spopolamento. Un “Modello Venezia” per riportare le famiglie in città
Venerdì 25 gennaio 2019 ore 10 – 13.30

Sala del Portego di Palazzo Franchetti
San Marco, 2847 Venezia

Venezia – residenzialità oltre la città turistica

Nell’immaginario collettivo Venezia ormai è associata alla città turistica del «mordi e fuggi», una città ogni giorno visitata e presa d’assalto da oltre 150 mila visitatori, una città fragile perché la pressione giornaliera dei turisti è pari a tre volte il numero di residenti. Questa situazione, creatasi negli anni per vari motivi – tra i quali la crescente mobilità delle persone, la facilità degli spostamenti, la crescita dello sviluppo alberghiero e delle occasioni di sfruttamento turistico del patrimonio edificato esistente che si devono all’esplosione della rete di Bed&Breakfast e delle abitazioni private messe a disposizione su AirBnB – non deve far dimenticare che la città storica di Venezia è la città residenziale per antonomasia, una città nella quale i rapporti tra le persone sono facilitati dalla conformazione stessa della città.

Venezia – dai contesti abbandonati nuove case per i residenti

Sembra dunque paradossale che in uno dei luoghi che più di altri al mondo esprime il senso della residenzialità si faccia fatica a «trovar casa». Il problema non è certo nuovo e si confronta da un lato con il limite dell’espansione urbanistica, che a Venezia è giocoforza legata allo spazio disponibile, ma si lega soprattutto alla carenza e mancanza di piani di intervento e di rigenerazione di parti di città, che potrebbero, grazie a interventi mirati e a modelli innovativi, recuperare contesti oggi inutilizzati per ridare occasioni di residenzialità. In passato alcune aree della Giudecca e pochi altri luoghi sono stati oggetto di piani di intervento significativi, che hanno rivitalizzato alcune parti della città insulare, dimostrando che se si agisce in modo innovativo si hanno effetti positivi.

Un “Modello Venezia” che individua soluzioni

L’analisi dei flussi demografici e del mercato immobiliare evidenzia che la città storica di Venezia è ancora oggi potenzialmente una città attrattiva, se si costruiscono proposte e progetti in grado di facilitare l’insediamento di giovani coppie e di nuove famiglie. A tal proposito con questo convegno, in occasione del suo 40ennale, Cerv si interroga sui problemi e sulle soluzioni possibili, presentando un vero e proprio “Modello Venezia” basato sull’esperienza del mondo della Cooperazione edilizia in contesti ugualmente difficili e supportato da uno studio approfondito sulla città storica realizzato dalla società di ricerche Smart Land e integrato da analisi e riflessioni dell’Università IUAV. Il convegno è l’occasione per proporre un modello di intervento per case accessibili, con prezzi e canoni più agevolati rispetto al mercato, unendo allo stesso tempo la riduzione dei consumi energetici e il comfort abitativo, discutendone con le principali categorie e portatori di interesse e con l’Amministrazione comunale

PROGRAMMA:

Ore 10.00
Accoglienza

Ore 10.30
Indirizzo di saluto di Ugo Campagnaro,
Presidente Confcooperative Veneto

Ore 10.40
Dott.ssa Fiorella Angeli,
coordinatrice della ricerca Smart Land:
“Vivere a Venezia: tendenze, dinamiche
e prospettive leggendo i dati degli ultimi dieci anni”

Ore 11.00
Dott. Federico Della Puppa,
responsabile area Economia&Territorio Smart Land:
“Dalle dinamiche abitative al rapporto domanda/offerta: un «modello Venezia» per rispondere alla nuova domanda abitativa veneziana”

Ore 11.20
Prof.ssa Laura Fregolent,
ordinario di tecnica e pianificazione urbanistica all’Università IUAV di Venezia:
Laboratorio Venezia: quali case per quali abitanti

Ore 11.45
Talk Show – Coordina Paola Pierotti, giornalista PPAN comunicazione e networking per il costruito

partecipanti:
Geom. Ugo Cavallin (Presidente ANCE Venezia)
Geom. Massimiliano De Martin (Assessore urbanistica ed edilizia Comune di Venezia)
Arch. Anna Buzzacchi (Presidente Ordine degli Architetti di Venezia)
Avv. Marco Gasparinetti (Portavoce Venezia mio futuro)
Arch. Alessandro Maggioni (Presidente Confcooperative Habitat)

Ore 13.00
Conclusione dei lavori:
Arch. Claudio Pianegonda, Presidente CERV

Ore 13.30
Light lunch

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La conferenza stampa di presentazione del 3 dicembre 2018