Al di là della grandezza, della fattura, dell’età e della posizione, ciò che si nota prima di tutto in una casa è la pulizia. Una casa pulita è una casa accogliente, sicura per la salute e bella da vivere, mentre una casa sporca e disordinata non solo toglie piacere all’abitare, ma mette a rischio il benessere di chi la abita.

Ma come si ci può assicurare di pulire veramente bene?

Lo abbiamo chiesto a Beatrice Giacomin, dell’azienda di pulizie Zefiro Srl, con sede in via Roma 100/F a Vigodarzere, che ha spesso prestato servizio presso le case Cerv di nuova produzione per la pulizia iniziale prima della consegna ai soci.

Prima di tutto, signora Beatrice, qual è la differenza tra la normale pulizia casalinga e quella di una ditta specializzata?

La differenza sta nel fatto che una ditta specializzata, in relazione ovviamente alle richieste, esegue una pulizia a 360 gradi con prodotti e mezzi professionali che aumentano sicuramente sicurezza e qualità del servizio svolto.

Spazzare, lavare, vaporizzare le tende, lucidare… Ci sono tante azioni legate al concetto di pulizia, ma quali sono le più efficaci?

Ogni azione mirata al concetto di pulizia ha indubbiamente una sua efficacia, bisogna però che tutte queste operazioni siano svolte nella giusta sequenza, individuando quelle maggiormente necessarie all’ambiente in cui ci si trova ad operare.

Ogni quanto è importante attuare le diverse operazioni di pulizia?

La periodicità può anche essere soggettiva, ma impostare una frequenza costante consente di ottenere sicuramente buoni risultati, soprattutto nel lungo periodo. La scelta di ogni quanto pulire dipende dal grado di sporco presente, e questo a sua volta è determinato da quanti e quali abitanti ospiti la casa: infatti se nello stesso tipo di immobile abita un single che vi passa poco tempo, oppure vi si trova una famiglia con bambini e animali domestici, cambierà di molto lo sporco prodotto e di conseguenza la periodicità necessaria per una buona pulizia. Un altro fattore importante, tale da richiedere un maggior numero di interventi di pulizia, è se qualcuno in famiglia soffre di allergie alla polvere o ai pollini.  Mi sento comunque di consigliare una pulizia perlomeno settimanale, anche in ambienti poco utilizzati, per evitare che si accumuli anche solo la polvere.

Ci avete detto che ogni azione va mirata a seconda di dove si svolge, ma come si fa a capire quali sono questi luoghi?

Ogni azione va mirata a seconda dell’ambiente nel senso che in una cucina è sempre essenziale un’accurata pulizia dei piani di lavoro, mentre in una camera da letto o in un soggiorno, il più delle volte, basta solo spolverare le superfici di appoggio. Il pavimento dell’ingresso di casa, dove si entra con ancora le scarpe ai piedi, oppure quello del bagno, andranno ad esempio lavati più spesso rispetto a corridoi, studi, stanze di disbrigo.

Stagionalità e pulizie: è più importante pulire d’inverno o d’estate? Si deve pulire in modo diverso considerando che in estate si tende ad aprire di più le finestre e d’inverno ovviamente meno? Come si affrontano i cambi di stagione?

I cambi di stagione si affrontano in primo luogo con molta organizzazione e con la collaborazione di tutti i componenti della famiglia e sono sempre un buon momento per “smaltire il superfluo”, operazione che aiuta moltissimo nel tener pulito. L’importanza delle pulizie comunque prescinde dalle stagioni, anche se bisogna tenere in considerazione che, sia durante che dopo il periodo invernale, la polvere accumulata dal sistema di riscaldamento di una casa, qualunque esso sia, è di gran lunga superiore. Fondamentale poi è arieggiare correttamente gli ambienti, poiché questa è l’unica operazione, a livello domestico, che permetta di “pulire l’aria”.

Quali sono i luoghi della casa sui i quali conviene prestare più attenzione e pulire più spesso?

Sicuramente gli ambienti cui prestare maggiore attenzione sono i bagni e la cucina, in quanto in questi si possono formare germi e batteri un po’ più “aggressivi”.

C’è differenza tra tenere pulito un appartamento e una casa singola con giardino esterno comunicante?

Direi proprio di sì, una casa con giardino comunicante ha meno “barriere antisporco” di un appartamento: ci si trova praticamente a contatto con la terra, l’erba e lo sporco esterno; in un appartamento invece generalmente ci sono prima un vialetto, un androne d’ingresso e poi scale e ascensore, quindi si incontrano almeno un paio di tappeti prima di entrare in casa.

Quali sono i rischi per la salute legati ad una scarsa igiene della casa? Quali sono gli allergeni o eventualmente le sostanze tossiche che possono accumularsi?

Sostanze tossiche non direi, se stiamo sempre parlando di una casa pulita con regolarità. Possiamo certo trovare acari della polvere, germi e batteri, che però fanno parte normalmente degli ambienti e comunque sono quasi tutti non patogeni. Da quelli patogeni, infatti, di solito ci difende il sistema immunitario. Molto importante è comunque tenere sotto controllo le condizioni di umidità ed il clima perché ambienti umidi comportano dei rischi per la salute che non possono essere sottovalutati, come la formazione di muffe.

Qual è la raccomandazione più importante che vorrebbe consegnarci?

Come ho detto all’inizio è importante darsi una periodicità d’intervento nelle pulizie. La costanza, a mio avviso, paga sempre! Se aggiungiamo poi opportuni interventi di fondo nei cambi di stagione, magari effettuati proprio da una ditta professionale, viene rimosso anche sporco pregresso o particolarmente tenace.