Un salotto grande e una cucina piccola o una cucina grande e un salotto piccolo?
Camere da letto piccole per lasciare spazio alla “zona giorno” oppure camere grandi e spazi vivibili più minuti?

Forse il modo con cui gli spazi interni a una casa vengono distribuiti è più importante della dimensione della casa stessa. Dai casolari veneti con la cucina enorme, passando per gli appartamenti con i grandi corridoi fino ad arrivare agli attuali “open space” tante cose sono cambiate. Il mondo dell’edilizia continua a cambiare: cambia il modo di costruire, il modo di abitare, il modo di pensare alla casa.

Ne abbiamo parlato con l’Architetto Daniele Raffaelli, presidente della cooperativa La Traccia.

Che cosa interessa di più, oggi, a chi cerca casa?

Certamente uno degli elementi cercati è in generale la qualità dell’abitazione, intesa come comfort interno, la luminosità degli ambienti, il risparmio nella gestione della casa, il basso impatto ambientale. Oltre a questi elementi un altro fattore molto importante è il possesso di un’abitazione “unica” da sentire propria, da poter mostrare e di cui poter andare davvero orgogliosi.

Cosa consigliano gli architetti per le case costruite oggi?

Uno degli elementi essenziali per chi si approccia all’acquisto di una nuova abitazione è la sua rispondenza ai nuovi parametri tecnologici e ambientali, quindi in primis la classe energetica e il basso impatto ambientale. Questo è reso possibile anche attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

Ma ritorniamo alle domande più “pratiche”… Nella casa di oggi ha bisogno di più spazio il salotto o la cucina?

Direi piuttosto una zona giorno grande e luminosa con la possibilità del collegamento diretto con uno spazio esterno, loggia, terrazzo e giardino che siano. È importante che lo spazio sia ben articolato e non eccessivamente regolare, che permetta quindi una buona arredabilità e che allo stesso tempo consenta la formazione di spazi ben identificati: la zona relax (TV, stereo, computer), la zona più legata alla convivialità (la zona pranzo) e una zona di servizio (angolo cottura) che possa essere facilmente accessibile ma non invadente ed eccessivamente visibile.

Zona giorno o zona notte. Cosa conta di più?

Anche in questo caso, più che una questione di dimensioni, è un problema di configurazione degli spazi. A volte una camera matrimoniale quadrata può essere meno arredabile di una camera rettangolare, sebbene più piccola: è utile in alcuni casi poter disporre di una cabina armadio, oltre naturalmente al letto matrimoniale. Per le altre stanze, invece, tutto dipende dai componenti del nucleo familiare e dai loro bisogni. Pensiamo al telelavoro: sempre più persone, infatti, svolgono una parte importante o addirittura la totalità delle loro attività professionali da casa. Per loro sarà importante prevedere un adeguato spazio per lo studio.

Spazi interni e spazi esterni… Balconi, giardini, davanzali, ma anche orti, cortiletti… Come cambia il rapporto tra il “dentro” e il “fuori”?

Purtroppo viviamo sempre meno in casa: passiamo tanto tempo in giro, in macchina, al lavoro… Quando siamo a casa abbiamo bisogno di poterci rilassare, magari sdraiati al sole su un vasto terrazzo. C’è chi combatte la solitudine condividendo i propri spazi con piccoli amici a quattro zampe: cani, gatti e furetti, che però necessitano di spazi esterni. Un terrazzo o un piccolo giardino possono bastare.

Una volta le case del nostro vecchio Veneto contadino erano dotate quasi tutte di “poggiolo”, un termine che oggi non si usa addirittura più, sostituito da logge, terrazzi e solarium. Una volta il poggiolo era semplicemente un elemento decorativo dell’abitazione: al massimo un elemento di servizio per stendere i panni e poco più. Ora gli spazi esterni si sono trasformati in spazi da vivere, ambienti dove poter mettere un tavolo, mangiare, prendere il sole sopra uno sdraio, coltivare la passione del giardinaggio… proprio per questo gli spazi esterni si sono trasformati, divenendo delle estensioni naturali della zona giorno delle nostre abitazioni.

La luce è un fattore sempre più importante, è vero?

Lo sviluppo di nuove tecnologie e l’affinamento della tecnica dei serramenti è andata di pari passo con l’approfondirsi di un bisogno che tutti noi sentiamo. E questo bisogno è il bisogno di luce: sentiamo la necessità di vivere in spazi luminosi e allo stesso tempo confortevoli in tutti i periodi dell’anno. Una volta si realizzavano piccole aperture per non disperdere il caldo durante l’inverno e non lasciare entrare la calura durante l’estate. Ora, l’utilizzo di grandi vetrate a triplice vetro e doppia camera con gas interno permette di avere grandi superfici e vetrate con eccezionali performance di abbattimento acustico e di isolamento termico.

In contemporanea, lo sviluppo e l’affinamento della tecnologia del telaio, e di tutti i meccanismi relativi, permette di avere grandi aperture a scorrere facilmente manovrabili, con un’ottima tenuta al vento. Si sono sviluppati poi anche sistemi esterni di protezione e mitigazione dell’irraggiamento solare (brise soleil) sempre più efficienti ed esteticamente piacevoli. Non ultimo, anche le tecnologie di raffrescamento e ventilazione meccanica degli interni permettono di mantenere un ottimo comfort interno pur con un grande sviluppo delle vetrate esterne.

Quali intuizioni dei nostri nonni contadini sono ancora attuali?

Certamente alcuni accorgimenti rimangono essenziali per un comfort ottimale e un risparmio certo per le nostre abitazioni. Di questi almeno due sono essenziali: l’orientamento dei fabbricati e lo studio dei venti prevalenti. I nostri nonni, poi, sapevano meglio di noi verificare l’indice di sicurezza idrogeologica dei terreni dove posizionare i loro fabbricati: di sicuro sessant’anni fa a nessuno balzava per la testa di costruire su un letto di un fiume, come purtroppo è accaduto anche recentemente.

La saggezza costruttiva del Veneto contadino, se sposata alle tecniche moderne, può dare frutti eccezionali: lo spirito dei vecchi e ampi porticati, oggi può essere integrato dai sistemi meccanici come i brise soleil.